Stampanti Flatbed - Parte II
Semplici criteri per giudicare una stampante Flatbed
06feb
State prendendo in considerazione l’aggiunta di una stampante flatbed UV alla vostra attività commerciale? Siete in difficoltà nel fare la scelta giusta tra i numerosi modelli di stampanti disponibili? Come scegliere un modello che sia non solo adatto alla propria attività attuale, ma anche in grado di supportare le esigenze future, al passo con la crescita del business? L’articolo di oggi prenderà in considerazione le offerte tecnologiche presenti sul mercato provando a comprendere meglio le caratteristiche della tecnologia di stampa flatbed UV.
Oggi parleremo delle tecnologie delle teste di stampa utilizzate dai produttori di stampante inkjet.
Alcuni anni fa, i produttori di stampanti inkjet hanno adottato la stampa a sei colori (super-CMYK o quadricromia estesa) aggiungendo il ciano light e il magenta light al gruppo di inchiostri standard e sostituendo i colori più chiari con i corrispondenti colori più scuri alte luci e nei quarti di tono. Questa tecnica di sostituzione dei toni è stata implementata per superare il problema della granulosità visiva insita nella tecnologia a getto di inchiostro a goccia fissa. I colori aggiunti hanno aiutato a produrre quarti di toni e mezzi toni più uniformi, nonché sfumature più omogenee e meno granulose. Nel corso del tempo, questo metodo si è trasformato nello standard de facto, e quasi tutti i produttori di stampanti a getto di inchiostro che impiegavano la tecnologia a goccia fissa hanno adottato la stampa a sei colori.
Per via degli avanzamenti nella tecnologia a getto di inchiostro piezoelettrica, alcuni produttori di stampanti hanno iniziato a usare teste di stampa in scala di grigi (grayscale), in grado di produrre punti di grandezza variabile rilasciando gocce di inchiostro di dimensione diverse. Utilizzando gocce più piccole ma riducendo la distanza tra una goccia e l’altra, una testa di stampa può produrre immagini nitide con sfumature e quarti di toni uniformi. La possibilità di generare gocce più grandi consente alla testina di stampa di produrre colori solidi e uniformi. Variando le dimensioni delle gocce, la qualità delle immagini prodotte si avvicina a quella fotografica.
Il volume di una goccia di inchiostro è generalmente misurato in picolitri (un picolitro equivale a un trilionesimo di litro). Solitamente, la qualità dei risultati aumenta con il diminuire del volume delle gocce. Inoltre, maggiore è la gamma di dimensioni di gocce che una testina di stampa è in grado di produrre, migliore sarà la qualità. Come riferimento, una moderna stampante a getto di inchiostro da scrivania, come quelle comunemente utilizzate in ambito domestico, produce gocce da 4 picolitri, consentendo di produrre immagini di qualità fotografica. Poiché la stampa in scala di grigi frequentemente non utilizza colori più chiari per raggiungere risultati di qualità, il consumo di inchiostro viene immediatamente ridotto in media di più del 30%.
Molti produttori di stampanti ora utilizzano tecnologie di stampa in scala di grigi per via della qualità superiore delle immagini e delle implicazioni relative alla riduzione dei costi per l’utente finale.
Vi siete persi qualcosa? Nessun problema, QUI potete trovare la Parte I dell'articolo!