Capillare o emulsione?
Approfondimento sul sistema capillare
28apr
Nei corsi di Serigrafia destinati ai clienti che ho tenuto in IMAS Grafica in questi anni la domanda che mi viene sempre rivolta quando si arriva al paragrafo del sistema di matrice Capillare e ne vengono spiegati i contenuti è: “Meglio il Capillare o l’Emulsione?”
In questi ultimi anni si è un po’ persa la conoscenza di uno dei sistemi per la costruzione della matrice, il sistema Capillare appunto, quindi vorrei dare qualche piccola indicazione relativa a questo tipo di matrice ed al contempo rispondere alla domanda “meglio il Capillare o l’Emulsione?”
Come è fatto il Capillare?
Questo prodotto è costruito con due strati di emulsione sensibile spalmati su un foglio di poliestere. Questi strati hanno due durezze diverse, il primo è più morbido, perché ha il compito, sciogliendosi, di penetrare nel tessuto e come ultima funzione di ancorarsi ad esso; il secondo strato, più rigido, rimane “fuori” dal nostro tessuto per creare una superficie planare che si appoggerà perfettamente al nostro supporto da stampa nel momento del passaggio della racla con l’inchiostro.
Come si applica il Capillare?
Come dicevo nel paragrafo precedente, il primo strato si deve sciogliere: per far sì che questo avvenga bisogna trovare un secondo elemento che crei l’innesco di questa funzione, e l’elemento che da sempre viene utilizzato è della semplice acqua posta precedentemente sul tessuto. Negli anni per facilitare questa operazione è stato creato un prodotto chiamato Condizionatore nella serie Matrix è chiamato Universal Prep & Conditioner, il quale ha la funzione di rendere il velo d’acqua uniforme, cioè di “condizionarla”, su tutta la superficie del tessuto del nostro telaio e di mantenerla “a galla” per qualche decina di secondi. Questo passaggio facilita l’azione chiamata laminazione o trasferimento.
Il Capillare può essere applicato solo con l’acqua?
Esiste un altro sistema ed è molto usato per il trasferimento, ovvero la laminazione con l’emulsione liquida o, per la precisione, con l’acqua contenuta in essa: lo si lamina come se si stampasse ed il processo chimico è simile al primo; questo tipo di laminazione migliora la resistenza in stampa, ma aumenta il deposito d’inchiostro. In ogni caso i tecnici di IMAS Grafica sono lieti di approfondire qualsiasi domanda o dimostrazione tecnica.
Il processo di applicazione del Capillare è complicato?
La laminazione di un Capillare non è assolutamente complicata, a patto che siano presenti alcuni requisiti per attuarla, quali l’ambiente, la tecnica e gli spazi adeguati; ovviamente sarà nostra premura darvi delle indicazioni e spiegarvi la tecnica applicativa. Per esperienza posso dirvi che con una superficie molto ampia (per esempio oltre il metro) l’applicazione del Capillare è un po’ più complessa.
Quali sono le qualità del Capillare?
Le qualità tecniche sono molteplici: sicuramente definizione del tratto di stampa, capacità di ottenere tratti sottili, facilità di impiego per il medio formato, la ripetibilità del lavoro, il pot life di molti mesi.
Ma i tempi di esposizione cambiano per la matrice prodotta con il Capillare?
I tempi di esposizione non si differenziano molto da quelli da utilizzare con l’emulsione, ma in generale vale la regola che essendo facilmente ripetibile una matrice con il Capillare avrà un tempo sempre costante, e se per i capillari in genere è un ottima cosa, diventa importantissima per i Capillari ad alto spessore dove un tempo di esposizione sbagliato inficia tutta una lavorazione con conseguente perdita di tempo e danaro.
Quanti tipi di Capillari esistono?
La domanda ha più elementi di risposta, la prima delle quali è che i Capillari si differenziano tra di loro per lo spessore: ogni spessore identifica una serie di tessuti dove dovrebbe essere applicato, ovviamente per tessuti più grossi bisogna utilizzare Capillari più spessi, per tessuti più fini Capillari più sottili. Esistono comunque delle tabelle tecniche di indirizzo all’uso. Il secondo elemento di caratterizzazione è la componente chimica: si differenziano, come le emulsioni, in Diazoici e Fotopolimeri puri. IMAS Grafica per esempio commercializza SAATI DCF Diazoico e SCF Fotopolimero. Oltre alle proposte appena indicate IMAS Grafica offre tutta la gamma dei Capillari Fotec.
Altro elemento di diversità sono i Capillari ad alto spessore SAATI Thik Plus, destinati a tutte quelle necessità della stampa a spessore (vedi nostro articolo matrici a spessore). Ultimo elemento sono i formati: i Capillari sono venduti in varie dimensioni, sia pre-tagliati che in rotolo. Per ulteriori informazioni richiedi al responsabile commerciale di IMAS Grafica della tua zona.
Torniamo alla domanda iniziale: meglio i Capillari o l’Emulsione?
La risposta anche in questo caso è molteplice, dipende qual è il nostro focus:
1- La resistenza? Sicuramente l’emulsione ha un piccolo vantaggio sulle lunghissime tirature.
2- La qualità di stampa? Il Capillare è sicuramente più definito.
3- La ripetibilità del lavoro? In assenza di una stendi-emulsione automatica il Capillare mi darà sicuramente più affidamento.
4- La velocità d’esecuzione? Se adeguatamente utilizzati i tempi si equivalgono, nei formati consigliati.
5- La matrice ad alto spessore? I tempi di produzione con i Capillari sono più rapidi, ma per contro con dei costi più alti.
In conclusione possiamo dire che non esiste un sistema di matrice che sia migliore dell’altro, ma la scelta deve essere adeguata alle nostre necessità, quindi se il vostro obbiettivo è un miglioramento qualitativo, una necessità produttiva o la resistenza in stampa, la scelta sarà basata esclusivamente sui vostri bisogni, per raggiungere l’obbiettivo finale, ed il nostro compito sarà di informarvi, darvi supporto e consigliarvi sul migliore dei modi per arrivarci.
Buona Serigrafia a tutti